Descrizione
L’Amministrazione Comunale e la Biblioteca Scolastica Innovativa di Solero
sono liete di invitarvi all’incontro-testimonianza con il figlio Franco PERLASCA
che si terrà
GIOVEDI’ 11 APRILE 2019, ORE 18
in Piazza della Libertà, Solero (AL)
"Inverno 1944-1945: a Budapest, Giorgio Perlasca, fingendosi un console spagnolo, salva dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi.
Tornato in Italia non racconta a nessuno la sua storia, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva di non aver fatto altro che il proprio dovere.
Saranno alcune donne da lui salvate a mettere, alla fine degli anni Ottanta, sul giornale della Comunità ebraica di Budapest, un avviso di ricerca del diplomatico Jorge Perlasca, che aveva permesso loro di avere un futuro.
Ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.
A chi gli chiedeva perché lo avesse fatto, rispondeva semplicemente:
“. . . ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?""
Al termine dell’incontro, Franco Perlasca inaugurerà la targa in memoria delle vittime delle persecuzioni presso il monumento ai Caduti di Solero
sono liete di invitarvi all’incontro-testimonianza con il figlio Franco PERLASCA
che si terrà
GIOVEDI’ 11 APRILE 2019, ORE 18
in Piazza della Libertà, Solero (AL)
"Inverno 1944-1945: a Budapest, Giorgio Perlasca, fingendosi un console spagnolo, salva dallo sterminio nazista migliaia di ebrei ungheresi.
Tornato in Italia non racconta a nessuno la sua storia, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva di non aver fatto altro che il proprio dovere.
Saranno alcune donne da lui salvate a mettere, alla fine degli anni Ottanta, sul giornale della Comunità ebraica di Budapest, un avviso di ricerca del diplomatico Jorge Perlasca, che aveva permesso loro di avere un futuro.
Ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.
A chi gli chiedeva perché lo avesse fatto, rispondeva semplicemente:
“. . . ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?""
Al termine dell’incontro, Franco Perlasca inaugurerà la targa in memoria delle vittime delle persecuzioni presso il monumento ai Caduti di Solero
Allegati
Documenti
Ultimo aggiornamento pagina: 19/04/2019 13:22:08